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Le ultime novità in materia di integrazione: la nuova review di “Integratori & Salute”

20 set, 2024 | Comunicati e news | Return|

Inphait_Leultimenovi...Le strategie per il trattamento dei disturbi e per il mantenimento della salute umana sempre più spesso si orientano ad un approccio mirato e sono supportate dalla prescrizione di integratori alimentari. Nel corso del tempo sono stati formulati prodotti innovativi sulla base degli studi scientifici sulle potenzialità di alcuni importanti nutrienti che partecipano alle diverse funzioni dell’organismo in tutte le fasi della vita.

La terza edizione della review “Integrazione alimentare: stato dell’arte e nuove evidenze scientifiche”, promossa dall’associazione Integratori & Salute, vuole chiarire in quale modo l’integrazione alimentare riesce a rispondere alle esigenze specifiche della popolazione. Un team di esperti ha quindi approfondito gli ambiti nei quali la supplementazione è più utilizzata e quali sono le ultime novità in materia. Nell’articolo di oggi ne approfondiremo alcuni: salute della donna, salute intestinale, benessere psicologico e terza età. 

Il mercato italiano degli integratori

Il primo capitolo della review è un interessante approfondimento sull’acquisto di integratori da parte dei consumatori italiani. Si tratta di un trend in crescita anche grazie al fatto che medici e farmacisti sono sempre più interessati ad aggiornarsi sulle nuove formulazioni disponibili nel mercato, e sanno quindi dare consigli maggiormente mirati ai pazienti. 
La quantità di rigorosi studi clinici e di controlli necessari per la formulazione e l’approvazione di un prodotto creano altissimi standard di qualità che rafforzano la fiducia di pazienti e professionisti verso la disciplina nutraceutica. Inoltre, le tecnologie farmaceutiche innovative hanno permesso di ottenere formulazioni biodisponibili, adatte a soggetti che hanno difficoltà di deglutizione o prive di glutine e lattosio, nei casi di intolleranza.

La review pone tuttavia l’accento sull’importanza di armonizzare le evidenze scientifiche con i messaggi veicolati per comunicare l’efficacia di un prodotto: i claim sui benefici degli integratori devono essere validati dal Ministero della Salute e devono garantire al consumatore la maggiore trasparenza possibile sulle potenzialità degli integratori che acquista.

Lo sviluppo dei nuovi integratori è stato possibile anche grazie al fatto che i professionisti della salute prediligono avvicinarsi al trattamento basato sulle esigenze specifiche del paziente, considerando caratteristiche quali il sesso, l’età, le abitudini e la presenza di altre condizioni cliniche. Sulla base di questo approccio alla cura, il documento esplora le nuove evidenze cliniche sull’efficacia di alcuni specifici nutrienti diverse aree terapeutiche. Vediamone alcune. 
 

L’integrazione per la salute della donna

La medicina di genere si basa sulle specificità biologiche dei corpi maschili e femminili per orientare la pratica medica. Nel capitolo dedicato alla salute della donna1 questo metodo viene spiegato approfonditamente, illustrando le diverse fasi fisiologiche che caratterizzano il corpo femminile e come cambiano di volta in volta sia le esigenze nutrizionali che le eventuali carenze.

Si parte dalla fase preconcezionale che influisce in modo significativo sulla futura capacità riproduttiva della donna e permette di gettare le basi per una gravidanza sana e sicura. La dieta quotidiana è molto importante perché può offrire adeguati livelli di fibra, le vitamine, i sali minerali, proteine, ferro, omega-3 e vitamina D. 
Tuttavia, nonostante un’alimentazione equilibrata e completa, in molti casi bisogna ricorrere agli integratori di acido folico e folati quando si riscontra una carenza di questi nutrienti e se si desidera una gravidanza. L’associazione corretta fra alimentazione e integrazione garantisce l’apporto dei nutrienti essenziali nelle giuste quantità.

Durante la gravidanza i fabbisogni nutrizionali cambiano per proteggere il benessere del feto e quello della donna. L’acido folico e i folati sono coinvolti in molte reazioni metaboliche, come la biosintesi di DNA e RNA del bambino, nel metabolismo dell’omocisteina e di alcuni aminoacidi. Oltre a questo, il documento pone l’accento sul rischio diffuso di sviluppare carenze di ferro e una condizione di anemia sideropenica in gravidanza.

Infine, si parla di menopausa, che corrisponde alla cessazione del periodo fertile della donna e alla diminuzione degli estrogeni. In questa fase appaiono i primi disordini vasomotori e il metabolismo rallenta inevitabilmente; anche l’alimentazione e le abitudini cambiano e molte donne rischiano di sviluppare un calo di calcio e vitamina D. L’integrazione di calcio aiuta al mantenimento delle ossa e a prevenire l’osteoporosi, mentre la vitamina D, la cui scarsità molto diffusa nella popolazione, contribuisce invece alla mineralizzazione della matrice ossea.

 

L'integrazione nella terza età

La review approfondisce l’utilità di una supplementazione specifica per una condizione comune nella terza età, ovvero la perdita di massa e forza muscolare che insorge a causa di uno stato di infiammazione, di ridotta capacità del sistema immunitario e dell’aumento dello stress ossidativo. Abitudini scorrette come sedentarietà e malnutrizione possono accentuare questo disturbo e intervenire sulla sintesi e sulla degradazione delle proteine muscolari.
Questa perdita di massa e forza muscolare viene diagnosticata secondo i criteri dell’European Working Group on Sarcopenia in Older People (EWGSOP2) che ne valuta la presenza mediante i test sulla forza di presa della mano e sulla capacità del paziente di alzarsi e sedersi. 

Una combinazione di attività fisica, dieta e integratori mirati possono contribuire alla gestione ottimale e alla prevenzione di questo disturbo. La dieta quotidiana dovrebbe essere ricca di fonti proteiche e aminoacidi come la leucina, un aminoacido essenziale ramificato che può modificare il ricambio delle proteine nel muscolo e aumentarne la sintesi. L’integrazione, quando necessaria, deve essere basata su prodotti formulati ad hoc e ricchi di altri nutrienti importanti per il benessere muscolare, come la vitamina D e gli Omega 32.

 

Integrazione per il benessere psicologico e cognitivo

La serenità mentale e il benessere emotivo hanno assunto un’importanza crescente negli ultimi anni, soprattutto perché, secondo i dati di Euromonitor International, per molti è ancora difficile raggiungerli. Questa situazione è ulteriormente aggravata dalle conseguenze della recente pandemia di COVID-19, che ha esacerbato le difficoltà economiche, sociali ed emotive di una vasta parte della popolazione, indipendentemente dall'età. 

Secondo la review, il benessere psicologico è uno degli aspetti della fisiologia umana più rilevanti per la salute complessiva delle persone. L’Autorità Europea per la Sicurezza degli Alimenti (EFSA) si è interessata al rapporto tra nutrizione e salute della sfera psichica ed emotiva, poiché la ricerca scientifica ha sottolineato che alcuni nutrienti possono contribuire a migliorare il tono dell’umore e la funzione cognitiva delle persone. Tra le sostanze che aiutano al funzionamento del sistema nervoso troviamo le vitamine del gruppo B, la biotina e minerali come potassio, magnesio e rame. A questi si aggiungono anche gli Omega 3, studiati come componenti importanti nel mantenimento delle membrane cellulari e nella gestione degli stati d’ansia3

 

L’integrazione per la salute intestinale 

La review approfondisce il ruolo della salute intestinale nella corretta funzionalità dell’organismo e quali sono gli integratori migliori che contribuiscono a proteggere l’intestino.
La flora intestinale contiene circa il 70% di tutte le popolazioni microbiche che vivono nell’organismo. La sua alterazione potrebbe essere alla base dello sviluppo di condizioni patologiche croniche come l’aterosclerosi, asma, e altri disturbi metabolici o infiammatori. Di grande interesse è il cosiddetto asse “intestino-cervello” che è al centro delle attenzioni della comunità scientifica: secondo questa teoria, l’alterazione del macrobiota intestinale può favorire lo sviluppo di ansia e problemi di natura neurodegenerativa4.

Il documento offre quindi una disamina dell’uso di probiotici come strategia per mantenere la salute intestinale. Sono microrganismi vivi e vitali che, con specifiche funzioni a seconda delle famiglie e dei ceppi a cui appartengono, ristabiliscono l’equilibrio della popolazione batterica. I probiotici più usati nella supplementazione sono i Lattobacilli, i Bifidobatteri e alcuni lieviti (i Saccaromiceti).

Esiste un documento di riferimento che riassume l’efficacia di alcune tipologie di probiotici nelle varie patologie a livello gastro-intestinale. È stato redatto dall’Associazione Mondiale di Gastroenterologia (WGO) ed elenca alcuni dei disordini trattabili con l’aiuto dell’integrazione di probiotici; tra questi, la diarrea legata all’assunzione di antibiotici, l’intestino irritabile e la steatosi epatica non dovuta all’alcool.

 

1Irene Cetin, La salute della onna, INTEGRAZIONE ALIMENTARE: stato dell’arte e nuove evidenze scientifiche, pp 17-24

2Mariangela Rondanelli, Clara Gasparri, La terza età, INTEGRAZIONE ALIMENTARE: stato dell’arte e nuove evidenze scientifiche, pp 69-78


 3Lu Y, Qiao D, Mi G. Clinical impacts of n-3 fatty acids supplementation on depression symptoms: an umbrella review of meta-analyses. Br J Nutr. 2024 Mar 14;131(5):841-850


 4Fabio Pace, L’apparato gastroenterico, INTEGRAZIONE ALIMENTARE: stato dell’arte e nuove evidenze scientifiche, pp 33-38

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